Rocca di Mezzo
Un'altra giornata di sofferenza
Sono in trepida attesa!
Sò già che domani sarà, per me, un'altro duro impegno.
Il mio capitano che come i coccodrilli, prima mi spedisce in A1 e poi mi dice che dovrei essere con lui in A2, continua a dirmi che non sò andare in bici.
E' vero, anche a Guadagnolo sono state messe in evidenza le differenze.
La tappa di sabato scorso ha confermato che quando il percorso è misto riesco a tenere il passo del gruppo ma, quando iniziano le salite, pago!
E' successo anche alle prime rampe del Passo della Fortuna. Ormai conosco bene il valore dei miei avversari: Claudio Silvestri, Pietro Cardiello, Enrico Piccioni. Difficilmente riesco a tenere a lungo il loro passo in salita ma, con Marco Marafini ho avuto il piacere di fare qualche km alla 9 colli e mi ero illuso di poter rimanere attaccato a lui. L'aver visto il gruppetto dei quattro allontanarsi sulla prima salita mi ha demoralizzato.
Poi, però, è venuta fuori l'esperienza delle gare di MTB degli anni scorsi quando, in moltissime occasioni mi sono trovato da solo.
Un amico dice: "la bici è sofferenza!" ed ha pienamente ragione. Ma la bici è anche il piacere di misurarsi. Misurarsi principalmente con se stessi.
Il pezzo dopo il passo della fortuna fino alla svolta per Capranica mi ha dato modo di riprendermi. La salita successiva l'ho affrontata con una certa disinvoltura stimolato dagli amici di categoria superiore che mi hanno superato ed incitato. Li ringrazio! Avere un punto di riferimento aiuta.
Dopo Capranica sulla salita finale di tanto in tanto mi giravo per controllare il distacco con gli A2 che avevo superato. Non vedendoli per lungo tempo ho dato per scontato che il mio vantaggio su di loro fosse incolmabile.
Con mia immensa sorpresa il gruppo di testa degli A2, favoriti dalla leggera discesa prima dell'ultimo strappo, sono riusciti a ricucire il buco che ero riuscito a mettere fra di noi.
Quando Carlo Gobbi e Bicocchi mi si sono affiancati per poco non mi cadeva la dentiera.
Sono rimasto appaiato con loro e con gli altri del gruppetto per un centinaio di metri poi, conscio che loro erano in gara per i piazzamenti mentre io ero sono in gara con me stesso ho rallentato un pò e mi sono ritirato dalla bagarre.
Alla fine devo ringraziare il turbike per avermi dato l'opportunità di conoscere questi percorsi che, settimana dopo settimana, non smettono di stupire. Anche il Guadagnolo non si è smentito.
E domani ci toccherà Rocca di Mezzo. Purtroppo sul sito delle salite non ho trovato la salita per Forca Caruso ho solo trovato quella per Ovindoli e mi basta.
E se anche domani mi toccherà essere l'ultimo degli A1 non mi importa, mi importerà poter dire Ce l'ho fatta!
A domani!
Pedalento
P.S. Ecco cosa ci attende domani!
Forca Caruso
Ovindoli