Partiti da Tivoli-parcheggio cimitero- si percorre la Tiburtina per circa 31 kilometri.
Tre kilometri dopo Arsoli si gira sulla sinistra.
Attenzione si deve girare ove sono segnate le frecce direzionali gialle. inoltre è stato posto anche un piccolo cartello con l'indicazione di svolta a sinistra. Percorse poche decine di metri si svolta sulla destra, direzione Vivaro, anche qui frecce gialle e cartello. Si percorrono circa 6 kilometri di strada in pianura immersa nel verde con carreggiata abbastanza ridotta ma con traffico scarsissimo ed ottimo fondo stradale.
All'incrocio si gira sulla sinistra, direzione Vivaro, frecce gialle e cartello,con ottimo asfalto,rifatto di recente. Si affronta la salita di Vivaro, la più impegnativa della giornata, con i primi due kilometri al 7% circa ed i restanti due con pendenze più abbordabili.
Superato il bivio di Vivaro, circa due kilometri più avanti si gira sulla destra, direzione Orvinio, anche qui frecce gialle. Siamo a circa 9 kilometri dall'arrivo.
Si affrontano circa quattro kilometri di discesa veloce con fondo un poco disconnesso ma non pericoloso e con traffico praticamente inesistente.Dopo la discesa ci sono due/tre kilometri di falsopiano ed infine l'arrivo in salita (2 Km.), non dura-circa il 5%- ad Orvinio, circa 150 metri prima dell'incrocio con la strada principale del paese.
L'arrivo, segalato da una doppia riga gialla, è posto in maniera tale da consentire anche un eventuale sprint a ranghi ridotti, ferme restando tutte le precauzioni del caso che i turbikers dovranno osservare all'arrivo.
In sintesi si tratta di un percorso misto che alterna salita, discesa e pianura, adatto anche a passisti che si difendono in salita.
L'arrivo , pur se in salita- per evidenti ragioni di sicurezza- non è certamente proibitivo sia per lunghezza-2 km- che per pendenza ,mai superiore al 5/6%.
Credo sia inoltre adatto per un rientro dopo due mesi di assenza dall'attività "agonistica" in particolare per chi in questo periodo ha preferito oziare e star lontano dalle due ruote.
Buona pedalata a tutti e a domani
Ferruccio Fiammenghi
N.B.
Le strade proposte sono a bassissima intensità di traffico automobilistico ma purtoppo , come ho potuto constatare nel segnare il percorso, siamo ancora nella stagione delle vacanze e quindi con un certo numero di villeggianti per cui, pur rimanendo strade ciclisticamente molto sicure, è bene non fidarsi troppo e prestare attenzione in particolare nell'attraversamento dei centri abitati e negli incroci.