Non ho mollato

Il Terminillo l'ho fatto due volte da bambino con mio padre in macchina nel lontano 1967.

Prima di partire mi sono documentato in giro e sono arrivato alla conclusione che salire dal versante est, ossia Vazia e Lisciano, sia una salita decisamente più alla mia portata. E con questa idea sabato mattina in compagnia del Presidente che mi rassicurava sulla fattibilità del cambio di percorso ho preso il via insieme ad un manipolo di turbikers.
Poco dopo ho capito che non era come credevo!
Solo arrivare a Leonessa mi ha spompato. Fortuna che siamo arrivati alla partenza della crono tutti compatti io Lolli,DeAngelis.DiGrazia e Carrino.

Roccia e sparito subito, andando a prendersi la coppa dello scalatore A2.

Bravo, complimenti.In assenza di Goyret è lui l'A2 da battere. Mestamente io Carrino,Lolli e Bruno (sfigato, un raggio l'ha tradito) ci siamo avviati al martirio dei 17km che personalmente ricorderò a lungo.
Al 3°km  sento che posso mollare da un momento all'altro.Ho il fiatone. In un impeto di follia scatto e vedo se Carrino mi segue. No, lui e Lolli vanno con il loro passo.

Salgo solo, cercando (come faccio spesso quando sono in difficoltà) il perchè.
Mentre salgo conto qualsiasi cosa che mi separano dalla Sella. Conto i metri, il kilometro, chiedo a chi scende quanto manca, sperando di essermi sbagliato nei conti.
Alla fine vedo la vetta!! Bella. Anzi bellissima. E' tutta mia.
Me la sono sudata. E con il Presidente che riprende gli ultimi metri (e rantoli di sofferenza), mi sento felice.

Scusate se ho tediato, ma volevo dirlo a voi, che più di ogni altro può capire queste parole.

un saluto Marco Degl'Innocenti