Mani Tese: Rapporto Finale 2088
Data: Giovedì, 13 dicembre @ 17:53:57 CET
Argomento: G.S. TURBIKE


Mani Tese

Rapporto Finale 2088



RELAZIONE DESCRITTIVA FINALE DEL PROGETTO 2088
 
 
Gran Popo, Benin
Progetto n.2088
 
Periodo: Ottobre 2005- Giugno 2007
 
 
 
 
 

Contesto dell’intervento

 
Obiettivo principale di questo progetto, realizzato da Mani Tese insieme all’Associazione TERRE PROMISE, nostro partner locale, era di contribuire alla prevenzione e alla lotta al traffico e allo sfruttamento del lavoro minorile nel dipartimento di Mono, nel sud-ovest del Bénin, una delle aree del Paese più afflitte da questa problematica. Il dipartimento di Mono confina infatti con il Togo ed è attraversato dall'arteria stradale internazionale che lo collega a Togo, Ghana e Costa d'Avorio. I bambini trafficati possono così essere portati facilmente da qui fino in Costa d'Avorio e in Nigeria.   
 
A questa drammatica realtà si aggiunge il grave problema della crisi politica togolese: le ultime elezioni presidenziali si sono svolte nel caos più totale e sono state macchiate da indicibile violenza. Migliaia di cittadini togolesi sono stati così costretti a fuggire dal loro paese per cercare asilo altrove. Il Bénin ha quindi accolto più di 50.000 rifugiati, tra i quali vi erano centinaia di bambini non accompagnati. E' vero che le organizzazioni speciali delle Nazioni Unite e la CARITAS si sono mobilizzate per affrontare questa impellente situazione, ma purtroppo non è bastato. Anche ONG locali del Bénin sono state dunque chiamate in causa. 
 
Pertanto, per quanto riguarda il progetto, si è trattato da un lato di affrontare la realtà quotidiana di lotta contro la pratica ormai consolidata del traffico di bambini e dall’altro di alleviare le sofferenze dei minori rifugiati, in sinergia con le associazioni internazionali che operavano sul luogo.
Per sostenere concretamente queste azioni sono stati stanziati dei micro-crediti destinati alle famiglie e soprattutto alle madri dei bambini vittime del traffico che accettavano di recuperare i loro figli e di aderire personalmente alla lotta contro il traffico stesso e lo sfruttamento del lavoro minorile.
Sono inoltre state allacciate relazioni di partenariato sia con alcune strutture statali e non governative locali, sia con associazioni internazionali e/o straniere che operano nel settore. A questo proposito è stato firmato un accordo di collaborazione con « TERRE DES HOMMES ».
In tutte le località delle 9 circoscrizioni che fanno capo al comune di Gand-Popo sono state infine organizzate delle unità per seguire l'avvio e il monitoraggio del progetto.
 
 
RISULTATI OTTENUTI 
 
- Più di venti bambini vittime di traffico e maltrattamenti sono stati recuperati e reintegrati all'interno delle loro famiglie, sia dalla parte del Bénin che da quella del Togo.
 
- Si sono tenute attività di Informazione, Educazione e Comunicazione (IEC) in tutte le 9 circoscrizioni ed istituti scolastici di Grand-Popo. In questo contesto è stata portata a conoscenza della comunità, con una semplificazione delle sue componenti essenziali, la legge 2004–06 che regola lo spostamento di minori e prevede una severa repressione del traffico di bambini nella repubblica del Bénin. Tutti gli undici collegi di insegnamento secondario del comune sono stati coinvolti in queste attività per le quali allievi, insegnanti e genitori hanno mostrato un grande interesse.
 
- L'associazione ha partecipato alla celebrazione della giornata internazionale del Bambino africano il 16 giugno del 2006 e 2007. In queste occasioni sono state organizzate attività culturali e sportive rivolte soprattutto a bambini delle scuole primarie.
 
 
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
 
Gli obiettivi fissati dal progetto sono stati ampiamente raggiunti. Infatti, grazie alle attività dei partner di Mani Tese, gli episodi di traffico e maltrattamento di bambini, che erano purtroppo diventati atti quotidiani, commessi impunemente sotto gli occhi di tutti, sono ora sempre più rari. Questi mutamenti positivi sono stati determinati anche dalle severe repressioni che hanno seguito numerosi casi di traffico minorile: genitori colpevoli e intermediari trafficanti sono stati infatti arrestati e processati, nonché condannati a dure pene di detenzione senza che fosse loro concessa alcuna attenuante.
Duecentosessanta donne, madri di bambini potenzialmente vittime di traffico, hanno inoltre beneficiato di micro-crediti che ora permettono loro di condurre, per conto proprio, attività generatrici di reddito le quali assicurino le risorse necessarie al mantenimento e all'educazione dei loro figli. 
 
 
PRIMA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO DEL PROGETTO
 
In termini di impatto sulle popolazioni-chiave, si può notare  principalmente:
 
§      La presa di coscienza collettiva sulla natura criminale del traffico di bambini e dei maltrattamenti di cui sono vittime.
 
§      L’abitudine ormai acquisito da parte della popolazione di segnalare alle forze pubbliche e alle ONG coinvolte tutti i casi sospetti di traffico e di maltrattamento di bambini.
 
§      L'acquisizione da parte degli alunni della scuola primaria e di quelli della secondaria di conoscenze sui diritti del Bambino così come sulla legge 2004–06 votata e promulgata in Bénin.
 
 
 






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