pedalento Site Admin
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Inviato: Mer Mag 09, 2007 3:18 pm Oggetto: Anteprima BufaloNews: La Tirreno Adriatico |
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Ricevo e pubblico, con grande piacere, il resoconto di Roberto Pietrangeli.
Ho scelto il forum e non le news per permettere a tutti di inserire il proprio commento.
Roberto Pietrangeli ha scritto: |
E’ stata un’avventura vera, un’occasione unica per vivere le sensazioni più belle che può offrire la bici: il gusto dell’impresa, la sensazione di libertà, il piacere della scoperta, la conciliazione profonda con la natura ed il mondo che ci circonda.
Queste possono sembrare parole vuote o retoriche ma chi l’esperienza l’ha vissuta sulla propria pelle saprà riempirle di contenuti e rinnovare un ricordo molto piacevole.
La cosa più bella è stato lo spirito con cui si è condotta l’impresa: tutti insieme, per una volta senza l’avversario da battere o il tempo da migliorare, l’unico avversario comune a tutti era il percorso, l’unico obiettivo era arrivare a San Benedetto nonostante tutto, pioggia e freddo compresi.
Sicuramente ci sono stati momenti difficili: la pioggia sulla salita di Ornaro e nel tratto Rieti-Posta, il freddo per arrivare ad Accumuli, la caduta sui binari a Rieti, le forature di molti, la fatica nei tratti in salita. Ma tutto è stato cancellato dalla felicità dell’arrivo sull’Adriatico sotto un caldo sole e dalla soddisfazione e la consapevolezza dell’impresa portata felicemente a termine.
Partenza all’alba da Roma con il tempo incerto: è piovuto fino a poco prima ed il cielo è minaccioso. In molti desistono, qualcuno si organizza per avere l’auto al seguito, la maggioranza dei Turbikers non ha dubbi: si parte!. Anche questo ardimento (o incoscienza?) ha reso l’avventura emozionante.
La prima parte è stata la meno bella: prima le strade per uscire da Roma, poi la Salaria. Passato Passo Corese si comincia a salire, il tempo sembra tenere. Sulla salita di Ornaro (km 52) inizia a piovere anche se blandamente. Sotto una pioggerellina fastidiosa si è arrivati a Rieti (km 75) per la prima sosta.
Si riparte e la pioggia s’intensifica. Sosta al passaggio a livello e, alla ripartenza, sui binari bagnati del treno, Bufalo Ragioniere, Bufalo d Nord e S. De Angelis ne approfittano per incontrare da vicino l’asfalto reatino. Solo sbucciature, si prosegue e la pioggia aumenta ancora.
Inizia il tratto bello e impegnativo: si passa per Antrodoco, poi per la bellissima gola, si passa per Sigillo e si sale fino a Posta (km 111) dove è prevista la 2° sosta. Dopo aver mangiato quanto offerto dal Comune di Posta si riprende ancora sotto la pioggia che però man mano diminuisce d’intensità fino a smettere.
La salita si fa più impegnativa, l’affascinante scenario rurale ai lati della salaria vecchia ci accompagna fino al valico di Torrita (m. 1017 slm – km 132) il punto più alto del percorso.
S’inizia a scendere, piove poco ma fa freddo, si passa sotto Amatrice, sopra al lago di Scandarello per arrivare ad Accumuli al km 140. Sosta in una trattoria dove ci offrono penne all’arrabbiata e crostata. Un caffè e si riparte.
Tanta discesa e l’arrivo ad Ascoli (km 180) dove troviamo il sole e tantissime maglie gialle Turbike. Qui dobbiamo attendere le 16 per ripartire in gruppo, scortati dalla polizia, e percorrere così, a velocità controllata, sotto uno splendido sole, gli ultimi 40 km che ci hanno portato sull’Adriatico, a San Benedetto del Tronto.
Al termine di questa giornata solo tante facce soddisfatte e felici segno di una iniziativa che è piaciuta.
Scarna ma buona e puntuale l’organizzazione: la strada indicata con frecce a terra nei punti importanti, ristori piacevoli e abbondanti (non era certo una GF!), unico neo il luogo di partenza assolutamente inadatto.
All’anno prossimo!!
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