Inviato: Sab Lug 07, 2007 9:28 am Oggetto: Parigi-Brest-Parigi
Mi hanno inviato la conferma dell'iscrizione, sono abbastanza emozionato.
E' stato tutto merito di Roberto se adesso sto qui a caxxrmi sotto dalla paura di affrontare 1250 km e 11000 metri di dislivello.
E' stato lui che mi ha convinto a provare i primi brevetti, io ci sono cascato in pieno in questo nuovo mondo, per Roberto spero sia solo rimandato....
C'è una cosa che mi fa riflettere, in questi quattro anni di attesa è raddopiato il numero di randonneers nel mondo, ebbene sì, siamo a 8000 iscritti !!!!
Pazzesco, è la dimostrazione che sempre più ciclisti incominciano ad affrontare la dimensione del viaggio.
Ribadisco l'invito a provare la 400 km di Castelnuovo, sarà MAGICA ve lo assicuro, non abbiate paura per la notte, saremo in TANTI e la notte è molto meno pericolosa di quello che si pensi.
Sono a disposizione per chiarimenti, incorraggiamenti e consigli per l'attrezzatura.
Se riusciamo ad essere in 5 o 6 prometto di fare gruppo e di arrivare uniti all'arrivo, le ore sono tante a disposizione.
Non lasciatevela scappare, forza e coraggio,
claudio
Data 28-07-2007
Titolo Raduno della Nazionale italiana randonneurs
Ora Partenza 14:30
I scritti totale 110
Costo 20.00
Distanza 400 km
Descrizione
Conclusa la fase delle qualificazioni alla Paris-Brest-Paris km. (Olimpiade dei randonneurs sulla distanza di 1200 km.) che prenderà il via il 20 agosto, la Nazionale Italiana, che si preannuncia forte di circa 400 atleti, si ritroverà a Nerviano (Milano) il 7 luglio per il Morelli Day (omaggio a Coppi) e a Castelnuovo Berardenga (Siena) per il “Terme d’Etruria” (omaggio a Bartali).
Le due manifestazioni sono state studiate dall’Audax per affinare la preparazione ed amalgamare i team con due viaggi di allenamento rispettivamente di 500 e 400 chilometri.
Nel corso delle due manifestazioni Fermo Rigamonti, i suoi collaboratori e le società organizzatrici (Anni Verdi e Bulletta Bike), hanno preparato vere e proprie feste e belle sorprese.
Anzitutto la consegna dell’ambita maglia della Nazionale e di un gilet luminescente che, durante la notte, darà luce al cammino degli azzurri e li renderà riconoscibili tra il numero incredibile di atleti provenienti da tutto il mondo, forse più di 4.500.
Castelnuovo Berardenga si presenta con un appuntamento inedito e di grande fascino: un viaggio di circa 400 chilometri dal Chianti fino alla Maremma per poi tornare al punto di partenza attraverso la Valdorcia e le Crete Senesi.
Ecco il programma ancora suscettibile di variazioni ed arricchimenti:
Alle ore 11 di sabato 28, presso il Teatro Comunale di Castelnuovo, riunione tecnica alla presenza dei dirigenti Audax e di ospiti di eccezione come Franco Ballerini, Angelo Zomegnan, Massimiliano Lelli e Andrea Bartali.
Nell’occasione consegna a Franco Ballerini il premio “Bulletta d’oro” per la sua carriera di grande ciclista e vincente CT della Nazionale.
Dopo il perfezionamento delle iscrizioni ed il buffet, alle 14,30 la carovana parte alla volta di Siena ( non si escludono presenze fino alla città dei sindaci di Siena, Castelnuovo, Arezzo e Grosseto, oltre che degli sportivi Vip presenti. Il primo tratto è facile e breve ( circa 30 km) e la sua denominazione: “Pedala con la Nazionale, pedala per il Burkina” è un invito per tutti a partecipare ad una escursione di solidarietà che porta in piazza del Campo fino all’entrone da dove ogni anno escono i cavalli del Palio. E’ una occasione unica, un regalo del sindaco di Siena e del main sponsor, la Banca Monte dei Paschi, agli organizzatori italiani ed agli atleti che dovranno affrontare l’affascinante prova di Parigi-Brest-Parigi.
A Siena si presentano due occasioni da non perdere: la consegna del primo prodotto alimentare studiato per i randonneur (il panfortino dell’Eroica) e la promozione della gara di ciclismo per professionisti, voluta da Angelo Zomegnan e Giancarlo Brocci e organizzata da RCS. La corsa si svolgerà il 9 ottobre con partenza da Gaiole ed arrivo a Siena su buona parte del percorso dell’Eroica con molti chilometri di sterrato. Una vera chicca con un arrivo speciale in piazza del Campo.
Per tutto il giorno il Comitato “Bici d’Italia in Africa” raccoglie denaro, biciclette usate e vestiario per la regione di Dissin in Burkina Faso.
I randonneurs si muovono da Siena alle 16.30 per dirigersi verso la maremma attraverso strade poco trafficate, luoghi termali e paesaggi stupendi. Le terme di Petriolo, dove Federico II usava curarsi la gamba malata, si possono solo scorgere lontane qualche miglio dalla strada maestra in quanto, situate in una gola profonda, metterebbero a dura prova i ciclisti per la risalita verso Pari ( pettate al 20%). Dal momento che a Parigi attendono italiani vivi e vegeti, è consigliabile deviare per la strada molto più umana e boscosissima in direzione Roccastrada, antico baluardo-terrazza sulla maremma, per poi trovare Paganico e Sasso d’Ombrone. Il guado sul torrente Trasubbie anticipa il passaggio a Scansano e la sosta a Pomonte. Siamo al 168 chilometro e, in un ambiente da far west (cavalli, butteri e sani bovini) verrà servita una cena contadina allietata dai cantastorie di Mauro Chechi. Sono queste le zone di Massimiliano Lelli, che vive nella vicina Manciano, e del vino Morellino. La ripartenza è fissata dalle ore 24 con il timbro del Sindaco e del noto ciclista toscano.
La suggestiva “Notte del Lucumone” si affronta toccando le famose cascate termali di Saturnia per poi attraversare le misteriose città del tufo: Sovana, Pitigliano e Sorano. Si torna in terra senese, accarezzando l’Amiata (la “montagna sacra”) e subito dopo la “montagna preistorica”, il Monte Cetona. Caffè-controllo al Parco Archeologico e poi discesa per trovare ancora terme: S. Casciano Bagni, Sarteano e Chianciano. Superate Montepulciano e Pienza, le città gioiello del Rinascimento, si volge verso la sospirata colazione mattutina che verrà servita ai bordi della piazza di Bagno Vignoni, unica al mondo in quanto il suo pavimento è in acqua bollente a 52°. Si sono percorsi 326 chilometri ed una sosta è d’obbligo.
Il viaggio finale segue a tratti l’antica Francigena e le strade della Mille Miglia: si “naviga” nell’ oro della Valdorcia e delle Crete Senesi incontrando S. Quirico, S. Giovanni d’Asso e Rapolano Terme che anticipano gli ultimi chilometri ed il ritorno in terra della Berardenga. Due accattivanti diversivi sono proposti per chi volesse approfittarne: il primo è un omaggio all’Eroica con una deviazione, prima di Torrenieri, nell’affascinante tratto di strada bianca (del Paziente Inglese) che porta a Lucignano d’Asso. Il secondo sono le terme di Rapolano dove, ai ciclisti e agli accompagnatori che ne vogliono approfittare, è offerto un bagno gratuito.
Si arriva a Castelnuovo in un orario che va dalle 8 di mattina fino alle 13. Ad attendere c’è la doccia ed un bel pasto completo, ma soprattutto la convinzione di aver fatto un allenamento decisivo per affrontare con sicurezza ed orgoglio la mitica Paris-Brest-Paris.
In ultimo, una risposta ad una domanda che molti ci fanno: ma è un percorso duro? Di sicuro i saliscendi non mancano, come in ogni manifestazione che si tiene in toscana. Diciamo che vi sono solo due salite abbastanza brevi ed impegnative ( Poggi di Sasso e Celle Sul Rigo), qualche “pettata”ed alcune salite pedalabili, ma c’è anche la pianura (soprattutto in Maremma) e, ció che conta, si percorrono strade bellissime e sicure che ripagano ampiamente della fatica.
In estrema sintesi il percorso si puó definire gadollo: non duro, ma neppure sollo.
Registrato: Nov 17, 2003 Messaggi: 2426 Località: Ladispoli
Inviato: Lun Lug 09, 2007 6:02 pm Oggetto: Mi sarebbe piaciuto molto!
Claudio,
sai che mi sarebbe piaciuto molto!
Purtroppo il 2007 non è stato l'anno giusto.
L'inizio dei 200 mi aveva dato la carica per provare i 300. Purtroppo non ho potuto.
Mi è rimasta la voglia. 300 e 400 non sono alla mia portata, ora. Dovrei allenarmi un pò ma c'è troppo poco tempo per rimediare e partecipare il 28.
Anche se la mentalità "randonneurs " mi ha preso.
Mi ha preso tanto che ho fatto la Maratona con 144 battiti medi. Non ho mai sentito beeppare il cardio cosa che l'anno scorso era capitato a lungo.
Alla fine ho impiegato 20' in più ( anche se pensavo di essere andato più veloce ....) ma era "fresco come una rosa" ( si fa per dire ).
Per buona parte del percorso ho accarezzato l'idea di affrontare il Giau ma , poi, la consapevolezza di dover soffrire altre 3 ore e la famiglia che mi attendeva all'arrivo mi ha fatto desistere.
L'appuntamento con il giau è rimandato all'anno prossimo, per la PBP al 2011.
Proverò a fare dei "lunghi" veri durante le ferie di agosto ( le 2 settimane centrali). Vorrei ricominciare da dove ho mollato....
Credo che il motivo per il quale le adesioni a questo modo di andare in bicicletta cresce ma non in modo strepitoso è che per la maggior parte degli "amatori" il brevetto iniziale di 200 Km è già al di sopra delle loro possibilità. 300 e 400 cominciano ad essere molto impegnativi.
Per me vorrebbe dire non meno di 15 ore per i 300. Forse qualcuno in più. Lascio agli altri il calcolo per i 400.
Per questo. Per la consapevolezza dell'impegno che ci stai mettendo ti sono vicino. Mi sarebbe piaciuto condividerne gioia e sofferenza.
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