Inviato: Dom Apr 21, 2013 5:38 pm Oggetto: Parole inutili
"In fila!! Dai cazzo stiamo in fila!! Le macchine ci stanno maledicendo!"
"Oooohh rientrate!!" Queste e molte altre parole si dicono ogni settimana quando il TB esce per le strade. Il Presidente si sgola a metterci tutti in fila e rispettare il codice. Studiamo strade a basso tasso di traffico. Ma non c'é nulla da fare, c'é sempre qualch'uno che pensa di essere immune da tutto.
Sabato alla turbilonga non c'é stata tragedia per un caso.
Fin dall'inizio ricongiunti a Tivoli, un ciclista del gruppo di cui non conosco il nome, pedalava decisamente in mezzo alla strada, e tutti noi abbiamo continuato a gridare di stare in fila. Ma é stato come gridare al vento.
Non mi piaceva come pedalava e per questo mi sono sempre tenuto a distanza.
Dietro una curva in leggera discesa il ciclista si é stampato sopra una 500 che camminava, per fortuna del ciclista, piano piano. Una vecchna che saliva tutta dalla sua parte, si é trovato il clclista proprio davanti e non potendo fare nulla per schivarlo se l'é preso sul parabrezza. Risultato? Cristallo rotto, cofano ammaccato, vecchiina sotto shock e, sempre per fortuna del ciclista, solo qualche escoriazione. Ma cosa sarebbe successo se al posto della 500, saliva la corriera che é transitata solo pochi minuti prima? Ci scappa il morto!
Cosa voglio dire con questo? Dobbiamo stare piú attenti!
Molti di noi purtroppo sono troppo distratti!
È vero che la nostra regione non ama i ciclisti, ma pure noi ci mettiamo del nostro per farci odiare.
Per cui rinnovo l'invito a prestare piú attenzione e rispetto per il codice della strada. Ieri siamo , é , stato fortunato. Speriamo che abbia imparato qualcosa da questa avventura.
Saluti texani a tutti.
P.s.
Ad Angelo i miei complimenti per il disegno della Turbilonga, bella anzi bellissima, però il parcheggio alla pista d'oro sulla tiburtina non c'entra una mazza. Vabbé questa te la passo.... _________________ Tex
Registrato: Sep 01, 2008 Messaggi: 605 Località: Roma Est
Inviato: Dom Apr 21, 2013 6:37 pm Oggetto:
Caro Marco, su questo argomento mi confronto spesso con persone che ci raderebbero al suolo solo perchè stiamo su una bicicletta.
Davanti a loro prendo una posizione di difesa incondizionata nei confronti dei ciclisti ma, obiettivamente, a vedere certi comportamenti a volte sono tentato a mollare tutto.
Ci vediamo sabato, spero
D'accordo su tutto quello che dici, oltretutto se non pedaliamo in fila indiana c'è sempre il rincoglionito di turno al volante che supera 5, 6 di noi e poi si blocca e fa il tappo perché qualcuno pedala affiancato per parlottare, basta un solo ciclista in doppia fila che dietro si blocca tutto ma questo non si vuole capire!! C'è sempre qualcuno che si fa forte del gruppo e si sente il padrone della strada
Bella la turbilonga ma sono state scelte strade troppo trafficate, che senso ha farsi 50 km. in auto per uscire da Roma e poi andarsi ad impantanare nel traffico di Palestrina?? _________________ Il nonno di mio nonno in vita non sopportava nessuno, e quando è morto ha fatto scrivere sotto la foto della sua lapide: "CHE C@ZZO GUARDI !?!!"
Non si può trattare una bici come un essere umano - una bici ha bisogno di amore!
Marco sono totalmente daccordo, la strada e di tutti anche dei mezzi a motore, tutti noi RICORDIAMOCELO SEMPRE. è per la nostra sicurezza un saluto a tutti , allineati e coperti e SUCCHIATE LA RUOTA A CHI PRECEDE il marsicano
Registrato: Nov 17, 2003 Messaggi: 2426 Località: Ladispoli
Inviato: Lun Apr 22, 2013 10:10 am Oggetto:
Concordo con tutti! Meglio SUCCHIARE LE RUOTE che succhiare qualcos'altro
ma aldilà degli scherzi ... poteva finire peggio.
Ma quanti rischi di prendiamo ad andare in bici? Tanti! Un pò per colpa nostra un pò per colpa degli altri.
L'incidente è avvenuto su una strada a basso traffico e, quindi , in un momento in cui non te l'aspetti. Ma sulla discesa da San Polo sabato l'altro? Anche li ci siamo presi dei rischi per i quali non ci paga nessuno.
Torno a sottolineare che la "formula turbike", con la tappa conclusa sull'ultima salita, è la ricerca dei percorsi a rischio zero.
Su percorsi come quello di M. Morra anche gli A1 e gli Elite dovrebbero portare il punto intermedio ai piedi dell'ultima salita.
P.S. dopo l'incidente si accesa una discussione sulle assicurazioni.
Dal momento che mi è capitato di rompere uno specchietto passat andando in bici vi dico come stanno le cose
Il Tesserino CSI copre infortunio e danni a terzi con franchigia.
Carissimi amici,
Ciò che ha detto Marco è la santa verità!
Quel ciclista che si è unito a noi sabato mattina, un certo Rodolfo, ha pedalato costantemente al centro della strada affiancando sempre il primo o addirittura i due primi del gruppo! Ora se non è lecito pedalare in coppia, specialmente su una strada stretta come quella che da Tivoli porta a S.Gregorio da sassola, come si può pedalare in terza fila? Personalmente ho pedalato quasi sempre in coda al gruppo ed ho potuto vedere ciò che ho detto. Mi dispiace per ciò che è accaduto al povero Rodolfo ma se lo è cercato; meno male che quando è successo era solo davanti e nella caduta non ha coinvolto nessuno!
Spero che tutti riflettano sull'accaduto e ne facciano tesoro per il futuro.
Su strade come quelle di S.Gregorio si deve pedalare sempre in fila indiana!!!
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