Gelo a Saxa Rubra… ma non per il freddo!!

[Aquila_del_Nord]

Saxa Rubra ore 9: c’è il sole ma fa un freddo cane.

Con questo freddo ci si aspettava pochi tenaci avventurieri ma invece siamo circa una trentina.

Sono già le 9 ma ancora non si parte in attesa che i soliti ritardatari siano pronti. Il tempo però passa veloce tra una battuta e l’altra.

In molti non riescono a riprendersi dallo stupore di trovare Gino Grassetti a Roma Nord: dice che doveva venire a fare gli auguri di natale a Marcello ma certo non poteva scegliere giorno più freddo.

Ci si scalda però grazie a Gennaro Balzano che insidia un Marcello in evidente imbarazzo con avance e tentativi (maldestri) di molestie.

C’è Ferruccio con la nuova bici, il ritorno dei fratelli Piccioni.

Arriva l’uomo nero alias Claudio Silvestri in versione Diabolik: tutto nero.

I commenti sull’abbigliamento e gli accessori passano inevitabilmente ad interessare i Turbikers più bizzarri: c’è Goyret con i calzettoni di lana della nonna ma il grande fuoriclasse in fatto di scauzzonerie è sempre lui: Leonello Lolli. Oggi ha il coraggio d’indossare un curioso passamontagna fucsia con il buco per il naso. Da codice penale. Ha i suoi soliti calzettoni di lana ed ha cambiato bici: questa è accessoriata con una Megaborraccione formato maxi di colore grigio: sembra un missile in rampa di lancio!

Insomma l’atmosfera si scalda ma poi… arriva lui… ed il gelo vero, il più agghiacciante che possiate immaginare lascia tutti attoniti, increduli, incapaci di proferir parola.

Luciano Carpentieri arriva con indosso una maglia incredibile, impossibile da descrivere.
Posso solo dire che sembra ricavata da un vecchio e malandato tappeto persiano.
Non saprei definire neanche il colore: inquietante, leggermente mimetizzante (con i vari gradi del marrone come predominanza ma nei vari disegni arabeggianti ho visto anche del giallo, il blu, l’azzurro violetto fluorescente, il verde, il rosso). Non ho avuto il coraggio di chiedergli se il “capo d’abbigliamento” lo aveva acquistato lui (sarei stato curioso di sapere dove l’aveva scovato) o se qualcuno (che evidentemente lo odia) abbia avuto il coraggio di regalarglielo. Impossibile da descrivere e da immaginare.

Luciano ha così svelato clamorosamente le sue mire per il 2010: vuole vincere la coppa più grande, quella più bella che non è mai riuscito a conquistare: vuole vincere il titolo di Scauzzone!! Se parte così non ci sarà spazio per nessuno!

Il giro ci ha portato tutti insieme (o quasi) fino a Magliano Romano dove non è passato inosservato il secondo fatto più importante di giornata:
Bar in piazza, la quiete del paesino è rotta dal commento di Ferioli:
“A Marcello, allora l’hai capito che la bici non fa per te! Te sei dato al ping pong!”.
Mitico!

Saluti,
Roberto

[Cinghialone]

E' sempre la stessa storia, le opere d'arte non sono mai apprezzate subito, servono anni ed anni perchè se ne riconosca la valenza.
Luciano

[Cinghialone]

Si proprio Io, Cinghialone è il soprannome che mi avevano attribuito precedentemente a quello di Carnivoro, a causa della figura non proprio smilza che mi trascino in salita.
Luciano

[iceman]