Inviato: Sab Mar 01, 2008 2:48 pm Oggetto: Re: Agli eroi della MTB....
Lancillotto ha scritto:
Per mesi abbiamo assistito alle gesta dei nostri amanti delle ruote grasse. vento, pioggia, uragani e fango non hanno mai fermato i nostri eroi e cosa ti succede oggi (1 Marzo Crono Turbike)
Un pò di pioggia ha scoraggiato in nostri impavidi amici, mentre i "tranquilli" amanti delle ruote strette hanno sfidato il tempo, il fondo viscido e pericoloso andando a 60 all'ora, infischiandosene del tempo avverso. E' vero che la MTB richiede più tecnica ma vi assicuro che ce ne vuole molta di più a tenere dritta una bici rigida con un piccolo copertoncino su un fondo baganto e traditore .
Alla prox uscita sperando che il tempo questa volta sia più benevolo.
Lancillotto.
p.s. ragazzi è comunque un gioco
E qui si dividono le diverse squole di pensiero! Vedi carissimo mio Lancillotto, penso che guidare una bicicletta da strada con ruote srtette e gonfiate a 8/9 atmosfere su un percorso bagnato e viscido sia solo pericoloso! Niente di più che pericoloso. Tutt'altra cosa è guidare una MTB. E' che sia bagnato e fangoso, è che sia asciutto, polveroso o friabile, la guida della mtb richiede una sensibilità ed un'affiatamento con il mezzo che non ha riscontro sulla strada. Nella mtb, la bicicletta diventa un prolungamento del nostro corpo, se così si può dire. Essere abili nella guida non vuol dire sfidare la sorte ed aumentare il pericolo, ma trovare soddisfazione nell'afrrontare nel modo corretto una curva, un dosso, una pietra sotto le ruote che mentre ci passi sopra ti si sposta, una pozzanghera che nasconde l'insidia di una buca invisibile, un sentiero in contropendenza e magari bagnato, ecc, ecc, ecc. Vedi, penso che guidare una mtb in condizioni di terreno particolarmente insidioso non vuol mai dire sfidare il pericolo, ma contribuire, con la propria abilità, a far si che la bicicletta possa procedere "pennellando" le curve, e gli ostacoli che metro dopo metro si incontrano. Questo pensiero si raggiunge dopo mesi, o addirittura anni di frequentazione dei sentiri da ruote grasse. Se guidare una bici da strada sul bagnato, sfidando il pericolo, per te vuol dire essere abili, allora io dico: preferisco non esserlo.
viva le aquile che di volta in volta devono pensare a tante cose: osservare, ascoltare; e quando serve: esprimere il proprio pensiero.......
Registrato: Nov 17, 2003 Messaggi: 2426 Località: Ladispoli
Inviato: Lun Mar 03, 2008 1:32 pm Oggetto: Re: Agli eroi della MTB....
Lancillotto ha scritto:
Il mio era uno sfottò agli amici della mtb (a qualcuno ho anche telefonato per anticipare il mio libello), non aprire un dibattito, ci sono forum pieni zeppi di queste discussioni.
Comunque molto semplicemente, oggi dopo aver fatto tanti km per raggiungere il lago, essermi alzato all'alba, e non avendo a dispoSIzione tempo per andare in bici sarei partito con qualsiasi tempo.
Lancillotto.
ogni scarrafone è bello a mamma soia
Mi hai anticipato perchè sabato, dopo essermi alzato presto, aver prelevato il "vecchio" con gli occhietti appiccicati dal sonno, essere arrivato al lago di vico pensavo che un pò di umidità non potesse spaventare gli impavidi TURBIKE .... invece no .... molti hanno dato forfait.
Però un gruppetto di impavidi l'abbiamo visto:
il vecchio ha fatto di tutto per sgonfiare le gomme, cambiare e ricambiare le camere d'aria ... solo perchè voleva fare l'auto al seguito
il presidente ( immancabile)
aramis
alessandro tomei
marco degl'innocenti
il sottoscritto
e non solo .... ad esclusione di Aramis ci siamo fatti 2 giri ad innaugurazione dell'anno 2008 .
Certo la giornata si prestava MOLTO meglio ad un'uscita su sterrato ( la nebbia, la pioggerellina, il bosco, il tracciato della GF del lago ...)
Devo riportare, per onore di cronaca, che quando stavamo partendo qualcuno fra i TURBIKE non pedalandi ha detto:
"facciamo un giro... con la pioggerella ... ci INFANGHIAMO tutti ..."
era solo un pò di acqua se volesse vedere davvero il fango prenda una MTB e lo chieda al "vecchio" che è stato capace di portarci per 2 Km a grufolare con tratti dove il fango arrivava al ginocchio
Come dice un mio collega: "sabato era zucchero ....." _________________
Registrato: Nov 27, 2007 Messaggi: 833 Località: Roma Balduina
Inviato: Lun Mar 03, 2008 2:15 pm Oggetto:
se fosse stato per me nemmeno il primo giro avrei fatto, ma iceman era con la mia macchina e fremeva per indossare per la prina volta la maglia del turbike . Io vado in bdc da 9 anni e ho sempre rispettato una regola: mai uscire se piove in quel momento . Comunque ho notato che in bdc ci si bagna di più: forse l'acqua che sollevano le ruote è maggiore (l'asfalto è più impermeabile del terreno).
Comunque, la presenza dei Rinoceronti era massiccia : 6 su 8 . Peccato per porthos ancora ammalato.
p.s. ma Luposile che fine ha fatto _________________ w i moschettieri del re
Registrato: Nov 17, 2003 Messaggi: 2426 Località: Ladispoli
Inviato: Lun Mar 03, 2008 3:22 pm Oggetto:
Nella lista degli impavidi che hanno affrontato il giro mi sono sicuramente dimenticato qualcuno.
Mi scuso con iceman e con tutti gli altri ....
aramis ha scritto:
Comunque ho notato che in bdc ci si bagna di più: forse l'acqua che sollevano le ruote è maggiore (l'asfalto è più impermeabile del terreno).
Beh!
L'asfalto, la velocità più alta e l'uso della scia mettono la BDC in una condizione molto meno favorevole sul bagnato rispetto alla MTB _________________
Premessa necessaria:
RISPETTO totalmente ogni forma e ogni modo di andare in bicicletta ed è ovvio che ognuno di noi si crea "una filosofia".
La mia filosofia è quella di restare a casa solo con la neve accumulata sull'asfalto o in presenza di ghiaccio. Se ho tempo e voglia di uscire le condizioni metereologiche sono irrilevanti, abbiamo tessuti straordinariamente caldi che ci permettono di uscire a temperature prossime allo 0. Sulla questione pioggia dopo l'esperienza alla Parigi-Brest-Parigi ho cambiato opinione: c'è pioggia e pioggia...
A Parigi era spaventosa e solo chi era già abituato a quelle condizioni è sopravvisuto. Ho visto ciclisti scarsissimi arrivati al traguardo come grandi ciclisti ritirati. E' solo questione di abitudine. Sabato sono partito da Roma consapevole del rischio pioggia ma la voglia di rivedere gente del turbike era tanta. Ci sono rimasto male quando ho visto tante rinuncie ma le comprendo. In fondo sapevo che sarebbero state solo 2 ore di acqua e poi un caldo ricambio e il riscaldamento della macchina a palla.
L'unica cosa che ho chiesto era se avessimo dovuto affrontare la salita della via cimina e quindi la relativa discesa. Ecco, la discesa può essere pericolosa, spesso presi dalla foga non ci si controlla e basta toccare i freni per essere sull'asfalto,ma era tutta pianura e quindi è stata una bellissima uscita. Mi sono divertito tanto a fare 3 giri di lago piuttosto brillanti con diversi allunghi e cambi di ritmo ai quali non sono più abituato ma fanno comunque parte di me...
Alla prossima
claudio
Sarà stata la cena ai castelli di venerdi' sera , sarà stato quel tempo grigio di sabato mattina alle 6,30 , sarà forse l'età .................. ma ritornarsene sotto le coperte è stata un favola !!!!!!!!!!
Inviato: Mar Mar 04, 2008 1:57 pm Oggetto: pazienza....
viberte ha scritto:
Sarà stata la cena ai castelli di venerdi' sera , sarà stato quel tempo grigio di sabato mattina alle 6,30 , sarà forse l'età .................. ma ritornarsene sotto le coperte è stata un favola !!!!!!!!!!
Tu non ti preoccupare del lupo e poi vedo che ti faccio paura....
continua ad allenarti..ho saputo da persone a te vicine che ti stai sfondando di allenamento..ogno giorno stai sulla tiberinaaaaaaaa
aaattento a te che ti mordo........il lupoSila!!!!
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum Non puoi rispondere ai Topic in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum