MDM 2007

La mia 2^ Maratona

Lo spiritello delle Dolomiti   E' buono! Non fà scherzi! L'unica cosa che fà è che ti propina una buona dose di nostalgia. La nostalgia è come l'herpes dorme dentro di te e di tanto in tanto si sveglia. Si risveglia, in particolare, alla fine dell'anno quando ci sono i sorteggi per partecipare alla Maratona dell'anno dopo. Si sopisce per poi risvegliarsi gradatamente fino al luglio successivo. Cresce così tanto che sale la febbre . Alla fine non puoi far a meno di riandarci!!!! Ho aspettato con ansia, per tutto il 2007, l'appuntamento del 1° Luglio! L'obiettivo che mi ero prefissato per quest'anno erano i lunghi. Anche per questo motivo l'idea di partecipare alle randonne mi è sembrata buona. Purtroppo però, non sempre si può fare ciò che si vuole. Tutto il 2007 è stato, per me , di conserva. Sono riuscito a fare mediamente 1,5 uscite settimanali, niente spinning , niente altro. Con questa preparazione un pò approssimativa mi sono affacciato alla 9Colli dove il risultato è stato in linea con il 2006. Questo mi ha dato un pò di carica. GIAU o non GIAU ?   lungo medio Questo è il dilemma! La discussione continua per tutto il week-end. Il Capitano è in ritardo. Arriverà solo sabato pomeriggio. Quindi mi organizzo con Massimo e Luigi per un mezzo-medio. Partiamo Venerdi mattina per Campolongo, Falzarego e Valparola: Con il Campolongo ci riscaldiamo. Il tempo non è dei migliori e speriamo che tenga fino alla fine.    Ci divertiamo molto sulla discesa che da Arabba porta ai piedi del falzarego. Massimo e Luigi provano la velocità "palla di cannone" sul vallonato in discesa ed io accetto la sfida. Arrivati ai piedi della salita Massimo guadagna un pò di strada e ci immortala sulla salita.   Domenica: il grande giorno Ma chi ha dormito? La sveglia era puntata alle 4:30 visto che la colazione era disponibile dalle 5:00 ma non ha fatto in tempo a suonare. Vestito e colazionato era fuori dall'albergo alle 5:45. Visto che ero a 50 m più a monte del  bivio per la griglia gialla . Provo ad ignorare le freccie e vado contromano. Tutto Ok, mi fanno passare e svolto nel fiume di gente che viene da pedraces e svolta verso la griglia. Sorpresa! il piazzale è già tutto pieno. E dopo poco si sono riempite entrambe le strade di accesso.     Ai bordi della piazza incontro Andrea Fossati e Santaroni. Aspettano gli altri ma parlano di come e tempi ... Non sono nelle possibilità di stare con loro. Le loro gambe sono migliori delle mie ....     Rintracciamo anche qualche altro TURBIKE e formiamo un bel gruppetto      Finalmente si parte .... ma come l'anno scorso facciamo 200 mt e ci fermiamo di nuovo.     Dopo qualche minuto si parte e finalmente alle 6:44 passiamo sotto il pallone della partenza. Lo speaker che incita tutti e nomina i gruppi vede la nostra macchia gialla e dice: "Forza TURBIKE!" Inizia l'avventura! Come sempre la strada verso Corvara serve ad ognuno per ritrovarsi con se stesso prima di questa fatica ma anche tanto piacere! C'è chi ti passa a 1000 a sinistra e chi invece se la prende più comoda di te. Dopo poco è finita la pacchia ed inizia la salita del Campolongo. La novità è che quest'anno ho la compatta. Con 34-28 come rapporto più agile non ho paura come l'anno scorso e, in cuor mio, che una piccola speranza di svoltare per il lungo sotto il falzarego. Vado di conserva ma le gambe girano bene. Mi fermo meno dell'anno scorso: mi sono portato tutto quello che serve. Mi basta prendere un pò d'acqua. Visto che l'anno scorso ero rimasto senza a Corvara decido di fare una piccola sosta al ristoro del Gardena. Acqua e una 1/2 banana e si riparte. Penso di andare bene. Passo Corvara e all'attacco della prima rampa del 2° campolongo godo dell'incitamento di un gruppo di fanciulle che, credo lo facessero per tutti (mi ero illuso....) Arrivo al Campolongo e vedo Scatteia al ristoro che mi saluta e mi chiede se voglio fare una sosta. Lui è disponibile a reggere la bici. Sono meravigliato: Scatteia ha fatto il Sella Ronda ed è risalito al Campolongo? Non ho tempo per la risposta. Lo ringrazio e lui mi indica più avanti Roberto Pietrangeli e Tomei. Anche l'anno scorso avevo incontrato Roberto sul Campolongo. Ok ! Andiamo insieme. Andiamo di buona lena. Roberto in discesa è un mito gli basta qualche pedalata per raggiungermi e superarmi. Non ho voglia di rischiare vado ma non a tutta. Sulle prime curve della discesa vedo una maglia turbike riconosco Luigi e sento un rumore di raggio rotto.... e si che l'avevo avvertito sulla salita del falzarego il "tic-tic" che si sentiva era, probabilmente, del raggio ... poi lui , come me, è pesante .... Vabbè .... forse mi sono sbagliato ... Luigi l'ho superato al 1° campolongo e non al 2° . Non credo che sia molto importante. Sul vallonato dopo Arubba era mia intenzione recuperare ma la gamba di Roberto è un pò stanca. Con Alessandro mi trovo spesso a fare l'andatura. All'arrivo ho la famiglia che mi aspetta. Sono consapevole che se provo il lungo mi servono altre 3 ore di pedalata. Non mi fanno paura ma immaggino moglie figli in attesa. Anche Roberto ed Alessandro non hanno intenzione di farlo... Appuntamento con il GIAU rimandato all'anno prossimo. Arriviamo al bivio medio, lungo insieme alla polizia che chiude il lungo. Qualche ciclista litiga ... non gli resta che seguirci per il medio. Il falzarego mi sembra duro come sempre più duro di 2 giorni prima. Ho un pò di sofferenza. Il crono , il GPS ed il ciclo computer non mi hanno aiutato. Quando mi sono reso conto che sarei andato "più lungo" dell'anno scorso mi sono un pò rilassato. Il rapporto più agile mi ha aiutato. Una breve sosta a Pian di Falzarego per prendere l'acqua e un pò di fiato. Roberto mi ha aspettato, Alessandro è un pò più avanti. E finalmente arriviamo in cima la Falzarego. Grandissima sorpresa! Il Lupo mi grida "AHUUUU AHUUUU" ! Lui , Paolo Caprini e Cristiano hanno fatto il lungo e sono ai piedi del Valparola con me! Grandissima prestazione! Complimenti! Anche il Valparola passa senza patemi. Finalmente la discesa finale fino a La Villa. Ultimi Km il leggera salita e sono contento di vedere la mia famiglia che mi incita all'arrivo. Siamo in tanti, troppi, passo la linea si arrivo ed il rilevamento del chip a piedi .... ma non è questo il problema .... Il risultato finale il mio ciclocomputer La mail ricevuta dice: tempo di corsa: 6:55.23,1 media oraria: 15,311 km/h posto assoluto: 2082. posto di categoria: 527. Bravissimi, quasi tedeschi, nell'organizzazione! L'importante è esserci stato! Con calma al ritorno ho cercato di capire dove ho perso rispetto all'anno scorso. Il risultato è che ho perso 15' sul sellaronda dove pensavo di andare bene.... La compatta mi ha fregato... avrei dovuto utilizzare un ritmo più alto o un rapporto più duro .... vabbe' va bene lo stesso .... Lunedi: il giorno dopo Sono pieno delle endorfine della domenica. Non posso confessarlo a mia moglie ma con la scusa di una gita a Cortina faccio il percorso del lungo che non conosco. Voglio guardare in faccia in Giau! Con grande sorpresa, sono già le 11 e sulle strade non c'è quasi nessun segno della maratona. Ci capita di incontrare su diverse parti del percorso delle coppie di volontari che zaino, sacco e pinze raccolgono carte e contenitori di integratori che , putroppo, sono finiti per strada. Grandi! Il Lunedi pomeriggio non c'è più nessun segno riconoscibile del passaggio dei 10000! Il Giau conferma la sua nomea. Se la prima parte mi sembre abbordabile la parte alta, quella scoperta dalla vegetazione, come sempre fà paura. Il Falzarego del lungo, invece, mi sembra più facile anche se a qualche km dalla cima ci sono un pò di tornanti che penso lascino il segno .... all'anno prossimo ! In cima in tempo cambia. Piove a dirotto. La temperatura è scesa. Ma sulle strade e sul Valparola incontro dei temerai in bicicletta! Sia maschie che donne alcuni non giovanissimi. Bellissimo sport! Ti consente di divertirti fino alla vecchiaia!   Appuntamento al 2008!