Inviato: Lun Gen 14, 2008 8:25 pm Oggetto: MTB. Cronaca di una pedalata irripetibile........
La sveglia suona puntuale, è mattino presto, la partenza in bicicletta è stata anticipata di mezzora per via della premiazione di fine anno.
Pedalento mi invia un Sms, dice che fuori piove e sarebbe meglio starsene (sotto le pezze), non lo prendo in considerazione : da qualche tempo è un po svogliato, bisogna dargli un po di motivazioni . Non c'è pioggia gli dico, adesso viene fuori il sole, esci anche tu, ti passo a prendere con la macchina, fatti trovare pronto. Mi aspetta fuori dal cancello di casa, ha un muso lungo una (quaresima) . Gli dico che troveremo molto fango, mi guarda dall'alto in basso come a dire: che non lo sapevi? Niente da fare non riesco a farlo ridere, ma mi sarebbe piaciuto.
Sul luogo dell'appuntamento mancano ancora Massimo e Luigi che sono un po in ritardo, al loro arrivo prendiamo un caffè. Alla conta dei partenti: il sottoscritto, Pedalento, Dario, Roccia, Claudio, Massimo e Luigi.
Via sulle rampe della prima salita di Monte Tosto, la pedalata è buona, le ruote slitano un po sulle rocce bagnate, ma nulla ci può fermare oggi. Superiamo Monte Tosto indenni e prendiamo lo stradone del Sambuco. C'è una piccola rampetta prima dell'asfalto, Claudio vuole provare la gamba e scatta, Pedalento gli si atacca dietro, vuole dimostrare di averne anche lui: Ma n'do va è il pensiero collettivo di tutti noi .
Prendiamo lo stradone dietro l'Aeroporto Savini, un sali scendi, un po di fango; nulla in confronto di quello che ci aspettava da li a qualche chilometro . Si gira a sinistra si supera un fossetto e ci appare una radura: a destra il torrente, a sinistra rovi e sterpaglie, al centro il sentiero e man mano che procediamo il fango aumenta, a stento riesco a stare in sella, qualcuno è già sceso e spinge la bici a cavezza, il fango si appeccica sulle ruote, sugli archetti dei freni, intorno ai pignoni ed al movimento centrale.
Luigi borbotta , pedalento è nero ma cerca di essere indifferente e si porta un po in avanti, ma fatica io lo osservo. Io e Massimo cerchiamo un'alternativa e la cerchiamo tra i rovi sulla nostra sinistra, è impossibile, il fango è li e ci avvolge fino a sotto alle ginocchia, provo a salire sulla bici, mi si incastra il pedale e mi ribalto a birillo sul fango ; Pedalento non ha visto: meglio .
Roccia rimane indietro non riesce ad avanzare, lo chiamiamo a gran voce, dopo un po lo vediamo trafelato che spinge la bici a braccia. C'è tanto fango che manco a fabbricarlo ce ne sarebbe stato tanto.
Finalmente il guado, superiamo il filo spinato che ci separa da lui e spero che da li in poi la cosa migliori anche se conosco che tipo di salita ci aspetta; nulla da fare, le ruote slittano, le catene vengono risucchiate dagli ingranaggi per il fango e si incastrano: quando succede bisogna smettere di pedalare e far girare i pedali al contrario, ma la bici così si ferma ed in una salita come quella ci si pianta. La maggior parte di noi procede a piedi (a cavezza). Sulla salita, dietro un cespuglio vedo un toro, gli giro a largo, mi guarda torvo, sembra Pedalento quando è (incazzato ) e mi viene da ridere, ma non gli dico nulla, è incazzato davvero.....hai visto mai.
Ci fermiamo per una piccola sosta, mangiamo qualche barretta e poi via, ancora in salaita: non finiscono mai ste salite. Raggiungiamo il pianoro che ci porta a Pian della Carlotta, qui un vento teso ed imprevisto ci fa sbandare, a stento riusciamo a tenere le biciclette in sede; una raffica più violenta delle altre mi fa cadere per terra , cerco di alzarmi e mi accorgo che il vento si sta portando via la bicicletta, mi affretto ad afferrarla .
Ci raggruppiamo tutti a Pian della Carlotta, altra sota (fisiologica) e poi via, siamo un po affaticati anche se i chilometri percorsi non sono tanti, piove a dirotto e le gocce mi battono dentro gli occhi, faccio fatica a procedere. Giriamo a destra e prendiamo la via Papalina, Roccia fora una ruota, ci fermiamo ad aiutarlo, Pedalento dispensa consigli sul da farsi e la memoria mi riporta a quando l'ho incontrato per la prima volta, ma è una cosa nostra: nessuno deve sapere .
Massimo, Claudio, Dario e Luigi vanno alla grande ; per Roccia ci vuole ancora un po di tempo, forse gli manca un po di fondo. Io non ho più l'allenamento ma ho l'esperienza e questo ancora mi fa stare alla pari con loro, ma ben presto, se non farò girare le gambe, mi lasceranno indietro . Pedalento fa il despota in questo periodo.......
Raggiungiamo la Via Auirelia, presso un benzianio con autolavaggio convinciamo l'addetto a lavarci le biciclette, il fango che lasciamo per terra è impressionante: è tantissimo. Raggiungiamo il luogo dove avevamo lasciato le macchine e comincia a piovere ancora a tutta forza. Io e Pedalento siamo già in macchina, salutiamo tutti e ci aviamo verso casa: una doccia calda una (pennichella) e poi alla cena..........
Ragazzi che giornata...........
Viva le aquile che riescono a fare tutto quello che già ho detto, ma anche altre cose ancora. Viva tutti gli altri "animali" del Turbike, viva i Moschettieri del re con il loro capitano: il mio amico Pedalento.
Registrato: May 07, 2007 Messaggi: 789 Località: Svizzera
Inviato: Mar Gen 15, 2008 10:28 am Oggetto:
Grandissimo presidente,devo farti i complimenti per la descrizione della giornata in MTB.
Devo dire che anche con pochi KM 45 circa,la stanchezza era enorme per le varie difficolta'incontrate,ma la bellezza dei posti e il silenzio che ci circonda quando affrontiamo questi percorsi ci fa dimenticare i grossi sforzi fisici a cui noi tutti ci sottoponiami.
Sono sicuro che questo allenamento ci dara'dei grossi risultati piu' avanti.
Continuiamo cosi'ed invito altri turbikers e anche quelli del G.S.Franchi di seguirci in queste esursioni mozzafiato,vi assicuro che vedrete delle cose suggestive.
W i MOSCHETTIERI DEL RE
W i RINOCERONTI
W i MUSTANG
Registrato: Nov 27, 2007 Messaggi: 833 Località: Roma Balduina
Inviato: Mar Gen 15, 2008 2:51 pm Oggetto:
E vai , abbiamo provato anche il brivido del fango (credetemi, era tanto ). Giro riuscitissimo, con il ritorno di Porthos e Athos che hanno scaldato ancor di più il gruppo . Dopo tre mesi di allenamento solo in MTB posso dire sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla continuità delle uscite, anche con tempo avverso, cosa che non sarebbe potuta accadere in bdc. . Alla riuscitissima festa del Turbike, molti mi hanno chiesto informazioni sulle nostre uscite, manifestando la volontà di unirsi a noi. Sicuramente prossimi dell'allegra brigata saranno Iceman (marco), Alessandro (alex75) e Buccilli . _________________ w i moschettieri del re
devo dire che nonostante il fango ,la pioggia,il freddo ,il vento ,ci siamo divertiti siamo masochisti ....?!!!,no, ci piace stare insieme immersi nella natura ++ vera..W i moscettieri w i mustang w i rinnoceronti _________________ Athos
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